Il Patrimonio
Il patrimonio è istituzionalmente destinato al conseguimento degli scopi della Fondazione.Il patrimonio della Fondazione deriva dall’atto di dotazione eseguito dalla fondatrice unitamente alla costituzione della Fondazione.
Il patrimonio della Fondazione è costituito dai beni immobili e dai valori mobiliari attribuiti alla Fondazione nell’atto di dotazione.
Il patrimonio immobiliare è istituzionalmente destinato al conseguimento degli scopi della Fondazione.
La Fondazione provvede al conseguimento dei suoi scopi con le rendite del suo patrimonio.
Conservazione e uso:
I primi anni di attività operativa della Fondazione dopo la scomparsa della fondatrice (9 luglio 2005), dal 2005 al 2015, si sono concentrati sugli interventi di restauro del patrimonio, in particolare il compendio di Villa Salvadori-Zanatta.
Il Parco della Villa Salvadori-Zanatta ha subìto un importante intervento di manutenzione straordinaria al fine di renderlo agibile e accessibile a tutti gli abitanti del sobborgo di Meano.
Contemporaneamente, ha preso avvio il restauro di una parte della Villa Salvadori-Zanatta, edificio coloniale dell’Ottocento posto sotto tutela artistico-culturale. È una location di grande effetto per le sue ampie sale al piano nobile, tra cui il salone principale e la sala del caminetto, la doppia scalinata esterna con accesso diretto al giardino, e gli antichi locali di servizio al piano terreno, tra cui la lavanderia dell’epoca splendidamente conservata.
La tenuta agricola antistante la Villa è stata oggetto di un altro importante intervento, con un imponente opera di bonifica e reimpianto di gran parte dei vigneti esistenti. Nei tre ettari coltivati a vite, sono presenti uve Chardonnay, Pinot Nero e Nosiola, allevate con metodi biologici (ancorché non certificati).
Casa De Carli, la porzione di casa terra-cielo che si affaccia su piazzetta De Carli è stata ristrutturata con il contributo del Comune di Trento, ed è ora assegnata in affitto a canone moderato.
La manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio immobiliare, quasi interamente posto sotto tutela e vincolo artistico-culturale da parte della Sovraintendenza alle Belle Arti, impegna costantemente la Fondazione.
A seguito di questi interventi, il patrimonio è stato reso disponibile alla comunità di Meano.
Il patrimonio è così composto:
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